domenica 27 ottobre 2013

Mancanze e dintorni


Bisognerebbe sempre evitare di mettersi a pensare troppo intensamente ad una persona...si, bisognerebbe evitarlo soprattutto la sera. C'è troppo tempo davanti, c'è troppo silenzio, non si possono mettere in atto tutte tecniche affinate per evitare la catastrofe. Allora ci si lascia andare a qualche lacrimuccia di troppo, diciamola per com'e: ci si abbandona a un bel pianterello 'liberatorio'. E' proprio vero che quando si reprime per troppo tempo la propria mente poi un bel giorno te la fa pagare con gli interessi. Perchè i sentimenti non obbediscono alle leggi della razionalità, hanno un codice tutto loro e se ne fregano.
Il risultato sono un bel paio di occhi gonfi la mattina seguente e un bel mal di testa tipo quello da sbornia. Insomma non c'è via d'uscita. Se ci si pensa si ha il risultato appena descritto, se non ci si pensa dopo un po' di tempo l'emotività ti assale come un leone, se si affogano i dispiaceri nell'alcol la mattina seguente si sta una schifezza e si è punto e a capo, se si assecondano troppo questo tipo di sentimenti non si guarda avanti...e allora che si fa? Quale è la strada migliore, quella che crea meno danni è possibile? Ditemelo perchè io davvero non lo so più.......e la mancanza quando arriva non vuole sentire ragioni, mi mette KO, mi stende, mi tiene con un coltello alla gola, e purtroppo mi fa dare troppa importanza a chi non dovrei darne!!!


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