mercoledì 8 maggio 2013

Poche ore...tante conferme


Questa mattina mi sono svegliata così, con certe immagini nella testa, ricordi di momenti vissuti neanche una settimana fa'.
Ho incontrato M.!!! Non mi dilungherò in descrizioni meticolose, ma preferisco scrivere ciò che ho provato e ciò che ho visto con i miei occhi. Questa volta non ci sono tramiti...persone che mi raccontano...ma ero io in prima persona!
Credo che il mio amore non si sia smosso nemmeno di una virgola, anzi è diventato più maturo, più paziente...e credo che nemmeno in lui si sia smosso gran che'.
Abbiamo trascorso insieme poche ore in pieno relax...abbiamo scherzato, giocato in acqua, in un'atmosfera stupenda...fatata...sognante...eppure era realtà!!! Non abbiamo avuto bisogno di contatti fisici...le nostre anime hanno fatto l'amore tutto il tempo, come i nostri occhi che si illuminavano solo quando erano gli uni nell'altro. I nervi distesi e il tempo completamente scomparso. La complicità di due che si cercano da una vita e la voglia di stare finalmente in pace solo noi due...senza mai strafare, ci siamo lasciati trasportare dalle situazioni, senza programmare, senza tensioni, ma con un unica voglia forte: la voglia di stare insieme. Siamo stati spesso in silenzio, non c'era bisogno di parlare, era del tutto superfluo. Siamo stati anche lontani fisicamente...ma che importanza aveva...lui era lì a pochi metri da me e anche io ero poco lontana, cosa può significare qualche metro più in la' quando siamo riusciti a sopravvivere a chilometri di distanza?!!!
...e poi ci siamo salutati...mio Dio che bello!!! Non ci siamo smentiti neanche questa volta, è stato uno degli abbracci più belli mai vissuto. Non erano più Ti ed M., erano due corpi che avevano trovato, finalmente, la loro metà mancante. Non so quanto è durato, il tempo non lo percepivo, ero totalmente immersa in un'altra realtà...e lo amavo...Dio solo sa quanto lo amassi in quel momento...e mi lasciavo cullare dalle sue braccia e lasciavo che mi coccolasse...sono senza fiato solo se ci ripenso!!!



martedì 7 maggio 2013

L'utilità dell'esperienza


Molto spesso sento le persone chiedersi il perchè di certe difficoltà...perchè proprio a me? perchè tanta sofferenza?...e forse,anzi, sicuramente anche io l'ho detto in passato...poi passa tanto tempo e guardi le cose da lontano e diventa tutto un po' più chiaro. Ti guardi indietro e ti ricordi di quando andavi giù di morale per un nonnulla...una parola...un messaggio...persino un pensiero poteva stravolgermi la giornata, mi potevo trascinare il malumore e la tristezza per giorni!!! Poi pian pianino impari. Un livido quà, un livido là e capisci il meccanismo e come per incanto inizi a notare che gli sforzi fatti non sono valsi a nulla, anzi...
Certo il dolore che si prova è tremendo, lo sconforto è dietro l'angolo, la sensazione di non farcela e atroce, ma la tempesta va comunque avanti, mica ti chiede il permesso?!!! E quando c'è una tempesta in atto due sono le cose: o la si sta a guardare da dietro la finestra senza osare mettere la testa fuori, oppure si scende in strada e la si attraversa! Beh, io ho fatto il tentativo di scendere tante volte, fino a quando ho trovato il coraggio di immergermi completamente dentro e a un certo punto mi sono accorta che ero andata troppo lontano, ormai, per tornare indietro, ma allo stesso tempo ero contenta, perchè iniziavo a intravedere il sereno.
Allora,quando sei in difficoltà, non ti fai più la domanda che ti facevi all'inizio, ma nella tua testa scattano automaticamente tutti i meccanismi collaudati precedentemene e, come per incanto i tempi di ripresa diventano incredibilmente brevi. Ecco a cosa serviva...ecco perchè tanta sofferenza...ma la via è unica e sola: BISOGNA ATTRAVERSARE LA TEMPESTA!!!