giovedì 31 ottobre 2013

...contro ogni logica...



" Io lo so cosa provi. Ora non puoi amarmi ma sai già che domani mi rimpiangerai. E' come già sapere cosa ti sarà necessario scontare, per colpa di una vita che troppo spesso sbaglia i momenti. Perchè il mio maggior difetto è quello di essere arrivato sempre fuori tempo. Così noi due spariremo dalla storia ma non dalla memoria e tu ricorderai, perchè lo sai, che ho le pieghe delle tue mani ancora fra le mie e non le smuove neppure l'inquietudine che ci accompagna sempre ovunque un po'. Le volte che tu vai da sola al mare e le volte che io ho bisogno di correre in autostrada per pensare. In mezzo a tutte le luci della notte che mi abbagliano, so sempre riconoscere dove sia la tua, se pure sembra assurdo che possa arrivare da laggiù ad oscurare tutto il resto che ho intorno. Così poi scopro d'improvviso che è quì dentro che ho la forza di difenderti, è il resto fuori ad essere un contorno. Il resto accentua la mancanza. Eppure è meraviglioso accorgersi di quanto un'unica donna  nella vita di un uomo possa fare la differenza. Le volte che ti atterro nel cuore, leggero, come un fruscio indefinito che non da dolore e ti accorgi che ti penso. Ti penso e cambia il senso del vento dentro me. Io lo so cosa proverò domani, quando cercherò di convincermi che a cambiarci la vita non può essere la sensazione di un solo momento, mentre attraverso i tuoi occhi ora scorgo quello che prima non vedevo. E non potrò più dirmi di no, e non potrò più dirmi di si. Si resta sempre un po intrappolati nelle cose non vissute, anche quando si è liberi dentro e non ci si ferma mai con facilità.
Ogni tanto niente non è davvero niente. Chiudi solo gli occhi e assapori un dispiacere. Ti parlerò di tutto, d'ora in poi, di te, di me, ma non di noi. Eppure io avrei voluto essere il solo a capire come salvarti e dirti:- Non dovrai più avere paura di ciò che potrà accadere. Ci sono io, ti sveglierai con me. E invece accadrà tutt'altro. Noi due saremo felici, ma non insieme."
M.Bisotti


L'autunno per me


In questi giorni facevo delle considerazioni tra me e me riguardo l'autunno, ed effettivamente mi sono accorta con mio grande stupore, che l'autunno è una stagione che mi piace particolarmente. Essì, dico con mio grande stupore perchè credevo che l'estate avesse il primo posto nelle mie preferenze, ma poi mi sono accorta che non si può fare una classifica. Piuttosto si tratta di affinità caratteriale. Riguardando indietro nel tempo ho fatto caso che in autunno e in particolare in questi giorni cambio sempre taglio di capelli...mi ricordo ancora la prima volta che successe. Li avevo lunghi fino a più di metà schiena e tutto d'un botto li taglia corti altezza orecchie...ne ero fierissima, tagliare i capelli in modo netto non fa per me, mi sembra un gesto inutile. In questo periodo mi sono spesso innamorata, o comunque infatuata, come se fossi più predisposta. In questi giorni sono venuta a contatto con realtà molto lontane dalla mia; ho scoperto la bellezza di trascorrere la notte fuori casa ma sentendomi a casa!!!
Le prime volte che ci si arrotola in un plaid sul divano dove poche settimane prima faceva un caldo bestiale. Il the che fuma e riempie la stanza del suo aroma. Il camino acceso ed approfittare di questo per cuocere le castagne. I colori di cui si riempie la natura che sono più caldi e accoglienti e meno sfacciati di quelli primaverili. Il tempo incerto...un po' uggioso e un po no, che all'improvviso ti regala un sorriso tramite un raggio di sole brillante. Restare incantata a guardare dalla finestra i pochi uccellini che rimangono in giro in cerca di cibo...un leggero venticello che muove gli alberi ormai spogli e il cappello che ormai deve essere tirato fuori dall'armadio. Tutti restano un po' più chiusi in casa e fuori c'è molto più silenzio...silenzio, che sembra quasi cantarti la ninna nanna che ti cantava la mamma da bambina.
L'Autunno, che bello che è, mi fa sentire coccolata e mi riscalda dentro preparandomi a freddo dell'inverno.


domenica 27 ottobre 2013

Mancanze e dintorni


Bisognerebbe sempre evitare di mettersi a pensare troppo intensamente ad una persona...si, bisognerebbe evitarlo soprattutto la sera. C'è troppo tempo davanti, c'è troppo silenzio, non si possono mettere in atto tutte tecniche affinate per evitare la catastrofe. Allora ci si lascia andare a qualche lacrimuccia di troppo, diciamola per com'e: ci si abbandona a un bel pianterello 'liberatorio'. E' proprio vero che quando si reprime per troppo tempo la propria mente poi un bel giorno te la fa pagare con gli interessi. Perchè i sentimenti non obbediscono alle leggi della razionalità, hanno un codice tutto loro e se ne fregano.
Il risultato sono un bel paio di occhi gonfi la mattina seguente e un bel mal di testa tipo quello da sbornia. Insomma non c'è via d'uscita. Se ci si pensa si ha il risultato appena descritto, se non ci si pensa dopo un po' di tempo l'emotività ti assale come un leone, se si affogano i dispiaceri nell'alcol la mattina seguente si sta una schifezza e si è punto e a capo, se si assecondano troppo questo tipo di sentimenti non si guarda avanti...e allora che si fa? Quale è la strada migliore, quella che crea meno danni è possibile? Ditemelo perchè io davvero non lo so più.......e la mancanza quando arriva non vuole sentire ragioni, mi mette KO, mi stende, mi tiene con un coltello alla gola, e purtroppo mi fa dare troppa importanza a chi non dovrei darne!!!


giovedì 24 ottobre 2013

Ripetizioni di matematica



Ho appena finito di fare ripetizioni di matematica a Michele. Io e lui ci conosciamo da circa due settimane. La mamma mi ha chiesto aiuto e mi ha raccontato che suo figlio sta attraversando un periodo particolare...ma quando me lo disse nella nostra prima telefonata non capii bene cosa volesse dire.
Michele (è questo il nome di questo ragazzo) ha diciassette anni e l'argento vivo in corpo. Me ne rendo conto quando gli siedo accanto, per lui è come una prigione, sembra una tigre in gabbia.
E' intelligente, ma svogliato, preferisce uscire invece di stare a scervellarsi per cose che gli interessano ben poco.
Quando mi accorgo di questa sua irrequietezza mi fa tornare indietro nel tempo. Mi ricordo la mia stessa voglia di evadere quando facevo ripetizioni di latino. Mi viene da ridere perchè lo comprendo e capisco quello che sta provando, ma non posso dargli a vedere il mio divertimento...non capirebbe e lo allontanerei...potrebbe sentirsi denigrato.
Sono percorsi che dobbiamo fare tutti, nessuno si può sottrarre all'adolescenza con tutte le sue sfaccettature: la fidanzatina che ti reclama con lo squillo del telefonino, la testa altrove, la voglia di stare all'aria aperta e non chiusi in una stanza con la testa sui libri, il pessimismo insito dell'adolescenza, il viso con qualche brufolo e quei tratti somatici tra il bambino e l'uomo...
Quanta tenerezza quando lo guardo, a volte i suoi occhi sembrano implorarmi di lasciarlo andare via...io cerco di rendergli quanto più leggera e possibile la lezione per quanto mi è possibile, ma per lui è difficile, anche se poi scoprirà che le cose difficili sono altre.
Spero di riuscire a trasferirgli la voglia di scoprire, di apprendere...spero proprio di riuscirci!!!


mercoledì 23 ottobre 2013

Insofferenza


Uffffff quanto mi sento scocciata!!!
Mi scoccio di stare con persone che mi interessano poco; già da 'lontano' riesco a percepire che hanno ben poco a che fare con me. La mia amica Angela mi scrive: venerdi sera vado al cinema con Tizio e Caio (che non conosco di persona) vuoi venire anche tu? La mia reazione è stata immediata, come un allarme che mi scatta dentro...immediatamente inizio a pensare alla proposta e a tutte le sue sfaccettature...immediatamente inizio a pensare a cosa inventarmi per non andarci, che sia un alibi o una scusa va bene qualsiasi cosa!!! Non penso sia normale, in fondo si tratta solo di andare al cinema, ma è così!!! Sarà perchè la mia amica non mi ispira fiducia e si va ad infilare sempre in situazioni scomode, sarà perchè la maggior parte delle persone che frequenta non mi piacciono per niente, sarà perchè sono io la strana e quella che ormai è diventata asociale, ma la proposta non mi ha allettata nemmeno un po'.
Sabato sera stranamente sono stata io ad organizzare la serata. Avevo voglia di uscire, di fare qualcosa di diverso e proposi ad Angela di andare in un locale che conosco ormai da anni dove fanno concerti jazz. Poteva essere una serata piacevole se non fosse per il fatto che mi sono praticamente trovata  a fare da balia a lei che ha iniziato a bere come una matta. Abbiamo fatto amicizia con il barman e con il gestore e alla fine è finita che ci siamo ritrovate al bancone a scherzare con loro come vecchi amici. Peccato che ogni situazione era buona per brindare con un cicchetto...1,2,3...e a un certo punto mi sono resa conto che al ritorno dovevo guidare io per cui ho detto basta, subendomi le facce sconvolte di tutti che non sono abituati a sentire na cosa del genere!!! Morale della favola, Angela si è praticamente ubriacata con tanto di singhiozzo. Io mi sono rotta le scatole con un ragazzo brillo che non mi lasciava in pace e al ritorno la mia 'amica' ha iniziato a vomitare anche l'anima!!!
Allora probabilmente le mie sensazioni non sono sbagliate?!!! Il mio intuito lo sa già prima di me che da alcune persone meglio stare alla larga.
Il bello è che più io vorrei stargli lontano, più loro insistono per starmi intorno!!! Non le voglio, non le voglio e non le voglio!!!
Non capiscono che non provo alcun disagio nello stare sola. Preferisco così, piuttosto che stare in mezzo a tanta gente e sentirmi sola. Sono insofferente, non li voglio addosso, non mi devono opprimere!!!


venerdì 18 ottobre 2013

Benvenuto Francesco


Avevo saputo dell'arrivo del piccolo Francesco quasi subito. Ho visto il pancione della sua mamma crescere pian piano...certo negli ultimi due mesi non l'avevo più vista, ma ho sempre chiesto di lei, di come andava la gravidanza. Ed ecco che arriva la fatidica notizia: Francesco è nato!!! Con tanto di video mandatomi sulla posta privata da Rosaria...e io cosa faccio??? Sono scoppiata a piangere! Non ci posso credere, è stato uno tsunami di emozioni. Ho trascorso una giornata con la testa tra le nuvole, come se non sapessi che questo piccolino dopo nove mesi doveva venire fuori, sembravo quasi meravigliata. Insomma non mi ero immedesimata, mai come questa volta mi ero vissuta la cosa così come viene, e il risultato è stato che la mia emotività ha preso completamente il sopravvento.
E' un bimbo STRAbello, ho avuto modo di guardarlo più e più volte nel video...ho scorto qualche somiglianza quà e la, ma ho fatto finta di essermi sbagliata...peccato che poi Rosaria la tel mi fa: Hai notato il nasino di Francesco???!!!!! La mia risposta è stata: Certo che l'ho notato, ma speravo che fosse solo una mia impressione, e invece...
Adesso dopo qualche giorno dalla nascita mi sono ripresa, ho ammortizzato la 'botta'. Prossimamente mi organizzerò per andarlo a conoscere da vicino, ma questa volta tenterò di mantenere i nervi saldi!


martedì 8 ottobre 2013

Il caso?Coincidenze?...o cosa?



Un tale di nome Anatole France un giorno disse: "Il caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuole firmare".
Anche a me piace pensarla così, se non altro perchè altrimenti potrei impazzire nel tentativo di trovare una qualche spiegazione razionale.
Questa mattina sono andata all'università, avevo il corso di tecnologia. Partiamo dal presupposto che non dovrei seguire questo corso, ma che lo faccio per compiacere il prof che altrimenti mi rompe le scatole. In più seguo nel plesso nuovo, dove ci sono tutte le matricole, quindi con sto posto io centro ben poco!
Finito di seguire, sono scesa in cortile, ho scavato nel mio zaino ed ho aperto il mio bel ombrellino viola e verde (diciamo che passa inosservato!!!) perchè il maltempo non sta risparmiando nemmeno il sud della penisola. Inizio a camminare...mi guardo bene dal beccare qualche pozza d'acqua...saluto e scambio qualche chiacchiera con alcuni amici che puntualmente trovo sempre nello stesso posto e mi dirigo verso l'uscita. Camminavo spensierata e vedevo già da lontano un ragazzo, anche lui sotto un grande ombrello (il mio è più bello, ovviamente) venire nella mia direzione. Sarà uno che gli somiglia, mi dicevo, anche se più si avvicinava e più mi convincevo del contrario. Mi passa a fianco e gli dico: CIAO!!!Mi guarda incredulo anche lui e si ferma. Gli chiedo come mai da quelle parti e mi racconta che si è iscritto alla mia stessa facoltà, che avrebbe dovuto essere già a lezione ma che il treno è stato soppresso ed è stato costretto a tornare indietro e a farsi accompagnare con la macchina. Noto che è rimasto alquanto meravigliato di incontrarmi...di scoprire che che anche io fossi in quella facoltà...insomma tutto così surreale...Dal canto mio gli ho fatto un sorriso a trentadue denti egli ho chiesto come andavano le cose. Poi l'ho lasciato andare visto che già era in ritardo.

Ora vorrei dire solo poche cose. Io ci metto tutta la mia buona volontà nel cercare di buttarmi il passato alle spalle...di non pensarci...di mantenere la calma...di prendermela con filosofia e se le cose devono essere poi saranno e bla bla bla...Ma possibile mai che in quel preciso istante, in quel preciso giorno si possa incontrare qualcuno che rappresenta un forte, fortissimo legame con il tuo passato??? Mettiamo il caso che mi fossi trattenuta un minutino in più a chiacchierare con i miei amici, ecco che l'incontro non avveniva. Lui entrava all'interno dell'edificio e io continuavo la mia bella passeggiatina sotto la pioggia.
Insomma per quanto io mi sforzi, poi ci sono cose che non controllo e che forzatamente mi riportano dove cerco di non andare più!!!
E allora che si fa???!!! Niente, devo prendermela con filosofia anche questa volta e come diceva Totò in uno sketch: Io voglio vedere sto stupido dove vuole arrivare!!! Ovviamente lo stupido nel mio caso sarebbe il mio destino, che forse tanto stupido non è.




lunedì 7 ottobre 2013

Tortino al cioccolato




Avete presente questa piccola meraviglia del palato???
Ieri mi sono cimentata...l'impresa era ardua...il segreto è nella cottura da dover controllare meticolosamente. Essì, solo 7 minuti in forno, ne un minuto più ne uno meno. Se resta troppo poco risulta crudo, se resta troppo si cuoce anche l'interno e non si ha il cuore di cioccolato fuso...7 e basta!!!
...troppo fiera di me stessa!!!