mercoledì 27 novembre 2013

Il burattinaio


Ci sono giorni in cui ho la netta impressione che ci sia qualcuno/qualcosa che,come fa il burattinaio,  muove i fili e  si diverte pure un bel po'. Diciamo pure che le mie giornate sono tutte molto simili e spesso noiose, ma non mi lamento, mi ritengo fortunata di avere il 'lusso' di poter continuare a studiare. Oggi invece il burattinaio ha deciso che dovevo essere l'attrice protagonista!!!
Sono andata dal piccolo Francesco, in realtà già c'ero stata ma oggi ci andava anche Ros che mi ha chiesto se volevo aggregarmi all'allegra combriccola. Mi sono preparata perbene, ho arricciato i capelli, ho scelto la mantellina grigia che amo tanto e che è tanto indicata in questi giorni gelidi e tutta contenta mi sono apprestata a farmi i miei bei cinquanta chilometri che mi separano da quel luogo che tanto amo.
Era andato tutto bene per la strada, niente traffico e io in perfetto orario. Pochi metri prima del vialetto della casa passo su un dosso e dopo inizia un rumore all'auto...Quanto avrei voluto in quel momento non capirci niente di automobili!!! E invece no, il rumore non finiva e già avevo capito che si trattava della marmitta che era rimasta penzoloni e mi portavo dietro come se avessi un'orchestra stonata con me. Arrivata all'inizio del vialetto sterrato ho pensato di non entrare perchè così facendo molto probabilmente sarei rimasta intrappolata. Spengo il motore, indosso il mio cappellino e scendo a controllare cosa era successo: tutto come pensavo, la parte finale della marmitta a terra!!! Non vi dico i miei pensieri...Mi sono avviata nel vialetto di casa e ho bussato alla porta. Le signore erano sul divano che conversavano e Francesco era in braccio alla sua mamma che aveva appena finito il biberon.  Il mio esordio è stato: ho un problema, la mia macchina blocca ilo viale perchè mi si è rotta la marmitta!!!
La mia adorata Rosaria si è subito affrettata a chiamare il meccanico li vicino e gli ha detto che di li a poco sarei andata li da lui. La cosa mi ha fatto calmare, ma solo momentaneamente. Ancora non mi spiego perchè il piccolo Francesco cercava le mie braccia per addormentarsi...ero così elettrica che non capisco davvero, fatto sta che ero costretta a restare tranquilla perchè altrimenti lo svegliavo dal suo sonnellino beato. Rosaria che mi guardava con gli occhi dell'amore con quel bimbo in braccio...che dolce quando mi ha abbracciata senza che io potessi ricambiare perchè con le braccia occupate dal quel piccino...mi commuovo solo a pensarci!
Finalmente però decidiamo di andare via e Ros mi scorta con la sua auto fino dal meccanico, solo che dopo pochi metri la marmitta ha deciso di deporre le armi: si è completamente staccata!!! L'ho raccolta e messa nel baule. Intanto la mia tensione cresceva sempre più. Per fortuna che in queste condizioni si può tranquillamente continuare a camminare, hai solo il problema del rumore,ma pazienza...infatti il meccanico mi ha detto proprio questo e ho potuto farmi i miei bei cinquanta chilometri con questa 'celestiaca' musica nelle orecchie!!!
Se in passato fosse successo una cosa del genere subito sarei partita con i miei giri mentali e questa cosa mi avrebbe fatto pensare a un chiaro segno del destino. Pensiero che hanno fatto tutte le signore li presenti...tutte a dirmi che in fondo non era successo niente se rimanevo intrappolata in quella casa...tutte con lo sguardo malizioso. Invece io...si anch'io ho pensato a un segno del destino, ma questa volta sono andata in bestia e mi sono detta di no!!! Non voglio, non mi importa che il burattinaio abbia deciso di farsi due risate con me, che forse mi sta aprendo qualche strada, che mi sta mettendo con le spalle al muro, che più chiaro di così non sa essere...non mi importa e anche se dovrò andare a casa a piedi io andrò via da quì prima che torni M. da lavoro. Per la prima volta la mia posizione è stata completamente differente da quella adottata fino a poco tempo fa, per la prima volta ho messo me davanti a tutto e a tutti, per la prima volta avevo quel sentimento di irrequietezza al solo pensiero di incontrarlo, di incrociare il suo sguardo di scambiare due chiacchiere con lui, di averci a che fare...ero infastidita è l'unica cosa che desideravo era: ANDARE VIA IL PIU' PRESTO POSSIBILE!!!
E Rosaria l'ha percepito prontamente...mi ha letto negli occhi...mi ha accontentata come solo una mamma sa fare, andando anche contro i suoi desideri...e io non so ancora chi ringraziare per avermi fatto incontrare una persona tanto bella nella mia vita!!!
Mi sono accorta che qualcosa dentro di me è cambiato e l'ho capito nel luogo in cui aveva più valenza tale sentimento...lì...nella mia adorata' cime tempestose'.



venerdì 22 novembre 2013

La fantastica incoerenza femminile


Una canzone che racchiude in se molte delle contraddizioni femminili...ci si sente al sicuro quando si guarda una persona dormire. In quel momento si è liberi di guardare tutti i minimi particolari del viso, soffermandosi, se lo si vuole, anche molto tempo senza essere visti, senza dover distogliere lo sguardo come accade quando si è svegli entrambi. Si può fantasticare 'sull'aria da bambino' che il sonno da. Si può riflettere su cosa dire di buono o di cattivo una volta svegli. Si può pensare all'odio che si prova e preparare le parole giuste per esternarlo e poi...come fanno solo le persone innamorate, dopo che si è deciso cosa dire, ritirare tutto solo perchè la persona amata si è svegliata e mettere in atto tutta l'incoerenza femminile...

Non so se si nota ma sto vivendo il mio 'periodo Mina'

sabato 16 novembre 2013

La memoria del cuore non svanisce con gli anni



Chi un esercito di cavalieri chi un esercito di fanti
chi una flotta di navi dirà che è la cosa più bella sopra la terra
io dico invece che è ciò che si ama
***
Chi ora ti sfugge presto ti inseguirà
chi non accetta doni ne offrirà
e chi non ti ama pur contro voglia
presto ti amerà
Saffo

lunedì 11 novembre 2013

Magari un giorno...chissà


Il lunedi mattina ho la fortuna di potermi svegliare con calma. Ho lezione alle undici per cui ho tutto il tempo.
Mi piace sta cosa perchè posso fare le cose in orari in cui tutti sono già all'opera. Quando mi sveglio i miei nipotini sono già andati a scuola e non c'è quel tran tran mattutino di zaini, libri da cercare e urla di mia sorella sul ritardo quotidiano e corse nelle scale tipo pazzi. Faccio colazione a volte nel totale silenzio. Vado in bagno e non lo trovo occupato, ho il tempo di scegliere i vestiti con un attimo di cura in più, e di truccarmi con un po più di calma. Questa mattina è stata una di quelle appena descritte. Il tempo non è clemente in questi giorni, inizia a far freddo e il cielo era costellato da nuvole che coprivano la città in tutte le loro sfumatute, dal grigio scuro minaccioso al bianco che ci fa sperare in qualche schiarita.
Scendo da casa, accendo il motore e vado. Cerco di godermi le vie libere dal traffico e non devo correre come mi capita spesso quando faccio tardi o vengo rallentata dal traffico. Per andare all'università preferisco prendere una strada a scorrimento veloce che si trova sopraelevata rispetto ai paesini che costeggia. Di solito la percorro velocemente e in modo distratto. Questa mattina andava molto più piano delle altre volte e il mio sguardo si è allungato molto più avanti di quel che mi servirebbe per guidare bene...mi sono ritrovata a guardare quel paesino che si vede da lontano...lo guardavo in modo affettuoso, come si guardano i luoghi a noi cari. Ho notato che stranamente le nuvole in quella zona non c'erano, era come un grande buco nel grigiore,che lasciava passare i raggi del sole e la città era come se emergesse. La musica nello stereo andava ma nella mia testa suonava qualcos'altro e da sola mi sono trovata a dirmi: ' ...magari un giorno l'universo accoglierà la mia richiesta e ci riporterà vicini...'


venerdì 8 novembre 2013

Wind of change


Sento addosso la sensazione di solitudine, qualcosa che raramente sento, anzi non mi ricordo l'ultima volta che l'ho sentita per cui si sarà trattato di molto tempo fa. Sento il bisogno dell'altro, sento il bisogno di essere abbracciata e di poter chiudere gli occhi per rilassarmi e acquietarmi un po. La cosa mi crea molta agitazione sia perchè non c'è al momento, alcuna persona che può aiutarmi in questo senso, sia perchè è un bisogno che non ho mai. C'è da parte mia una sorta di snobismo per le persone che cercano sempre negli altri il modo in cui tirarsi su, il modo di rassicurarsi...io non condivido questo modus vivendi e per questo, lavoro sempre su me stessa in modo da riuscire a risolvere le mie mancanze da sola. Credo che per quanto possiamo avere intorno persone che ci vogliono bene è sempre meglio fondare innanzitutto su se stessi e non dipendere da niente e da nessuno, tantomeno quando ci si sente deboli come me ora....ma oggi per me è diverso, non so dire in che modo e in che senso, ma c'è qualcosa che mi sfugge. Mi sento come se mi si fosse smosso qualcosa dentro che ancora non so decifrare...forse è proprio questo che mi fa sentire nuda e mi comporta il bisogno di aggrapparmi a qualcuno, ma non una persona qualunque...

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Il paradosso di alcuni sentimenti è che tanto più sono assurdi, ingestibili, impossibili, arenati in crateri lontani, tanto più sono solidi nell'essenza del rimanere.
M.Bisotti





mercoledì 6 novembre 2013

...solo una voce



Ci si può innamorare di una voce??? A me è successo...li ho sentiti suonare dal vivo venerdi scorso e mi hanno ipnotizzata!!! ....lui poi...lasciamo stare va'...