sabato 8 febbraio 2014

La statua



Ieri era il compleanno della mia amica Angela. Ha organizzato una festicciola tranquilla a casa sua, con la sua famiglia e pochi amici. La sua famiglia è diversa dalla mia, soprattutto per l'età delle persone che la compongono. Lei è la prima dei tre figli, poi c'era suo fratello con la fidanzata e poi sua sorella con il suo fidanzato. E' così strano il fatto che certe cose me le sia completamente dimenticata...certi rituali familiari che non vivo più da una vita. Allora mi è capitato di vedere ceri atteggiamenti quasi come novità...quasi come un'adolescente che si affaccia nella vita degli adulti. I suoi genitori che sedevano sul divano per il gusto di stare vicini...cose che a casa mia non si sono mai viste. Sua sorella che ogni tanto mi raccontava dei progressi della sua futura casa, del corredo che sta facendo, dell'abito da sposa in giro per boutique...Una delle sue amiche è arrivata con il fidanzato con cui si sposterà questa estate ed erano seduti proprio di fronte a me...gli sguardi di lei che lo fulminavano quando lui ironizzava sull'organizzazione del loro matrimonio, la complicità, il loro essere coppia...Suo fratello che ad un certo punto si è alzato e si è messo proprio dietro alla sua fidanzata, che intanto era seduta, e le massaggiava le spalle, cercando di godersi ogni singolo istante prima che lei parta per la Spagna per preparare la tesi di laurea...
Ebbene si, semplici gesti, ma che non vedevo, tantomeno vivevo, da tantissimo tempo...dirò la verità: mi sono sentita diversa...lontana anni luce da quello che probabilmente è la normalità delle cose. Mi sono sentita come una bella statua in mezzo a una piazza: bella davvero, ma pur sempre sola e intoccabile...quella statua che a volte avrebbe il desiderio di scendere dal piedistallo e fondersi tra la gente, come una persona qualunque!


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